Giorgio Prinicivalle

Giorgio Prinicivalle ( Baricella 1925 – Cagliari 1989). La sua ricerca pittorica dura tutta la vita, che dedica appunto allo studio e alla sperimentazione, prendendo spunto e ispirazione, di volta in volta, alle diverse correnti pittoriche e movimenti artistici, come per esempio dai surrealisti, metafisici e simbolisti. Il dipinto Natura morta, realizzato nel 1963, dopo due anni dalla prima esposizione pubblica di Giorgio Princivalle, presenta caratteri simili ad altre due opere del medesimo soggetto, una del 1963, l’altra del 1969 circa, entrambe della collezione del Consiglio Regionale della Sardegna. La composizione, che sembra risolversi in un impianto semplice e quasi bidimensionale, è giocata sul colore e sulle variazioni quasi impercettibili che talvolta fanno fatica a profilarsi su uno sfondo quasi omogeneo. “È una pittura che sorge e si forma per mezzo di un’alchimia lunga; con pazienti ricerche e prove di equilibrio e ritmo. Su campiture vastissime e smaltate di bianchi e rosa, di gialli e viola, che si animano più che in virtù di scale tonali per diversità di stesura o per spessore, si profilano idee di fiori, di oggetti, di paesaggi, di marine”. Così il noto critico Giovanni Ciusa Romagna descrive l’arte di Princivalle in un articolo del 1963.”

 

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Giorgio Prinicivalle